Aumenti, aumenti ed ancora aumenti delle materie prime e, nel caso specifico, aumenti del costo del grano.
Grano duro per la produzione della pasta, ed in Sicilia anche per la produzione del pane, e grano tenero per la produzione dei dolci, biscotti e pane. Piuttosto che parlare, ipotizzare, e scrivere di percentuali degli aumenti, chiediamo immediatamente ai nostri governanti di attivare, il prima possibile, delle misure per contrastare il vero, grave e più diffuso problema … quello della speculazione. Chiediamo, quindi, agli Assessorati Regionali Agricoltura ed Attività Produttive di organizzare un incontro con tutte le parti sociali coinvolte (agricoltori, pastifici) per frenare un’ulteriore impennata dei prezzi del prodotto finito e trovare, tutti insieme, una possibile via di sviluppo concertata attraverso un importante e reale cambiamento della nostra agricoltura per riprenderci un primato che i nostri antenati, con mezzi rudimentali e poveri, erano riusciti ad ottenere e sviluppare: Sicilia il granaio d’Europa.
Difendiamo i nostri prodotti, i nostri grani e la nostra pasta da qualsiasi speculazione. La pasta è il prodotto regina delle nostre tavole, ed è per questo che dobbiamo puntare e pretendere la qualità con un prezzo equo e sostenibile per tutta la filiera, con trasparenza e chiarezza. Le politiche speculative, ricordiamocelo, alla fine sono pagate solamente dai consumatori e noi, questo, non lo possiamo permettere.