E’solo semola ed acqua?
Non solo. Nella pasta c’è molto, molto di più. E non parlo, ovviamente, dei condimenti, ma di come si produce. Al di là delle materie prime, delle scelte strategiche, della dimensione dell’azienda, c’è un lavoro basato sull’attenzione alle più piccole sfumature. Amalgamare il prodotto nella maniera migliore per poter creare uno spaghetto, un rigatone, una penna che sia dello spessore giusto, del colore più accattivante, dall’odore inconfondibile. Un artigiano della pasta non è altro che un sarto che cuce ad arte, chicco dopo chicco, il suo prodotto, lo realizza secondo le sue esperienze e non secondo le richieste di mercato. Certo, si deve sempre studiare ed attenzionare il mercato, la sua evoluzione, ma l’artigiano non guarda la richiesta standard, di massa, piuttosto si focalizza su chi vuole un prodotto esclusivo, facendo forza sull’enorme differenza che c’è fra la pasta industriale e la pasta artigianale. E su questo c’è un abisso, sia sulle materie prime che sul packaging, che poi, inevitabilmente, si riversa sul prezzo. Ma chi non vorrebbe una borsa Chanel rispetto ad un’anonima borsetta, che abbia un prezzo giusto, onesto e coerente con le materiale prime e la lavorazione fatta a mano da artigiani esperti? Nel caso della pasta, non sarebbe solo bella a vedersi, ma anche buona, non solo al gusto ma anche alla salute. Allora, il costo più elevato, diventa del tutto giustificato, perché c’è molto di più. C’è una cura per ogni chicco di pasta che si produce; c’è la scelta di grani esclusivamente siciliani pieni dei migliori elementi naturali che il nostro terreno può fornire; c’è un’attenzione etica per il territorio; c’è un imprenditore che scommette tutto ciò che ha, soprattutto la sua credibilità, insieme a tutta la sua famiglia, per offrire il miglior prodotto che possa produrre. Sono mattine, pomeriggi, sere e notti interminabili di sacrifici, di pensieri, di preoccupazioni e di duro lavoro. Ma quando il profumo della pasta inonda tutta la sua azienda, tutte le sue preoccupazioni finiscono.
È solo semola ed acqua? No, è molto, molto di più.
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