Capita spesse volte che quando incontro amici e prendiamo ”casualmente” l’argomento pasta, mi vengono fatte tante domande in merito al prodotto, alla sua salubrità, alla diffidenza sulla pasta industriale, ed all’annoso e preoccupante timore dei grani esteri usati e ormai dichiaratamente riconosciuti come dannosi per la salute se trattati con il glifosate. Ma anche se alle domande più semplici spesso si danno delle risposte ovvie, le stesse bisogna sempre supportarle con dati e studi scientifici. In questo caso, utilizzerò uno studio della fondazione Veronesi sulla pasta, dove quelle semplici domande hanno una risposta precisa.

Prima domanda: è preferibile mangiare un buon piatto di pasta a pranzo o a cena? Secondo quanto affermato dalla Fondazione Veronesi e dai nutrizionisti, è assolutamente salutare mangiare la pasta sia a pranzo che a cena. L’ importante è cercare di contenere le calorie a causa del nostro assetto metabolico ed ormonale che cambia nelle 24 ore. La pasta, la sera, con ingredienti leggeri, può indurre una buona qualità del sonno perché stimola la produzione dell’ormone della serotonina meglio conosciuto come l’ormone della felicità che permette un riposo più sereno.

Seconda domanda, più tecnica: è meglio mangiare la pasta al dente e perché? E’ fondamentale mangiare la pasta al dente per motivi strettamente salutari. Prima di tutto, perché deve essere ben masticata e la masticazione porta ad una migliore digestione grazie alla saliva che contiene l’enzima ptialina fondamentale per tutto il processo digestivo. Inoltre, quando la cottura è al dente, l’amido non si è completamente gelatinizzato e quindi non può essere digerito totalmente dagli enzimi; questo comporta una digestione più lenta a favore di un indice glicemico inferiore.

Terza domanda: la pasta mette di buon umore? E’ proprio così; e non è una sensazione ma una verità basata su studi scientifici, perché la pasta favorisce la sintesi fra seratonina e melatonina aumentando il rilassamento, riducendo gli ormoni da stress. Inoltre, è il pasto più conviviale che ci sia e questo chiaramente non può che portare buon umore a tutti i commensali.

Quarta ed ultima domanda: ma la pasta fa ingrassare? Certamente l’aumento di peso non dipende solo dalla pasta ma dalle nostre abitudini alimentari. 80gr di pasta forniscono circa 282 calorie. Più i condimenti sono ricchi di grassi, più chiaramente il piatto diventa altamente calorico. Se pensiamo poi che chi elimina completamente la pasta per convinzioni sbagliate rischia perfino di ingrassare perché chi riduce drasticamente i carboidrati ha più probabilità di compensare con cibi ricchi di grassi o con zuccheri.

Come si diceva una volta “Cum grano salis”, tutto nella vita ha bisogno di equilibrio; allora, un buon piatto di pasta è la soluzione a tutto. Dimenticavo: pasta Siciliana naturalmente !